LAS VIÑAS BASTARDAS 2018

Descrizione

Nell’Altopiano della regione Murcia esiste la coltivazione della vite dall’arrivo dei Fenici e dalla loro navigazione nel fiume Segura. Ci sono vigneti centenari di differenti uve autoctone e altre portate dalla Francia che nel corso dei secoli si sono evolute, trasmesse di generazione in generazione, diventando un’eredità. Il terroir della zona, fatto di terreni calcarei e argillosi, molto poveri, unito ad un clima estremo ed un’agricoltura arida hanno aggiunto valore a questa impresa, causando sempre rese molto basse e concentrazioni elevate, dando origine a vini straordinari ma, storicamente, commercialmente venduti male.
Per secoli il contadino della zona è stato un vero sopravvissuto, nella costante lotta per mantenere e prendersi cura dei vigneti carenti di risorse. Uno sforzo sovrumano ma, almeno, sempre giusto: è stata la mano del contadino, la sua dedizione e la sua conoscenza a fare ciò che ha segnato il suo futuro e quello della vigna.
Poi vennero le denominazioni di origine, delimitando geograficamente le parcelle che erano all’interno e quelle che non lo erano, solo per criteri territoriali o municipali, quasi capricciosi, lasciando molti di questi vigneti fuori dalla qualifica per alcuni chilometri (a volte per metri), essendo catalogati come “uva da tavola”, erano ancora più vulnerabili nei mercati.
Con l’ascesa delle denominazioni di origine come marchio di qualità quasi tutti questi vigneti, qui comunemente chiamati “bastardi”, furono strappati o abbandonati al loro destino.
Ma non tutti. Alcuni agricoltori, per amore del loro vigneto, per il rispetto del lavoro dei loro antenati, continuarono, e molti di quei vigneti oggi sono centenari. Oggi sono straordinari.
In Casa Rojo dal 2018 selezioniamo e vendemmiamo questi vigneti vicino alla nostra cantina nel Paraje de La Raja, producendo questo vino che vi presentiamo oggi.
Queste viti erano orfane.
Senza nome e senza origine.
Senza passato. Senza futuro.

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